La visita del Ministro dei Trasporti De Micheli

La visita del Ministro dei Trasporti De Micheli

La visita del Ministro dei Trasporti De Micheli

Martedì 8 settembre il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha fatto visita alla sede centrale di Tecnologie Meccaniche, il cui core business consiste nella progettazione e nella realizzazione di prodotti e sistemi che vengono distribuiti a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ed alle principali aziende del settore. Durante la visita del Ministro De Micheli nello stabilimento, si è tenuto un incontro con le istituzioni locali. All’evento ha partecipato Nicola Marini, Sindaco di Albano Laziale, Vincenzo Rovere, Presidente del Consiglio comunale di Albano Laziale, ed il Consigliere metropolitano della Città metropolitana di Roma Capitale Massimiliano Borelli. “Grazie Ministro della sua visita – ha dichiarato Massimiliano Tinti, Amministratore Delegato di Tecnologie Meccaniche a nome di tutta la famiglia, con il papà Gianfranco e i fratelli Emanuele e Vittoriano -. Speriamo di poter dare un contributo importante a Ferrovie, sia in termine di innovazione che di sicurezza. È questo un impegno che abbiamo a cuore da circa cinquant’anni e continueremo a farlo. Il ‘made in Italy’ è la nostra forza, ci teniamo a far sì che le conoscenze rimangano qui per dare futuro all’azienda e a tutte le persone che qui lavorano”. Al termine della visita all’interno dello stabilimento dell’azienda operante nel settore ferroviario, il Ministro Paola De Micheli ha dichiarato: “La filiera industriale italiana è potente sul fronte dell’innovazione e dello sviluppo, sa dare risposte in termini di sicurezza. Come Governo abbiamo preso la decisione di investire molto sul ferro, vogliamo migliorare le infrastrutture di tutta la Nazione e, in particolare, potenziare i collegamenti regionali. Questo progetto verrà parzialmente sostenuto dall’Europa tramite il nostro piano ‘Italia Veloce’: 77 miliardi nei prossimi anni verranno destinati all’industria ferroviaria. Con la mia presenza qui intendo pertanto suggellare questa nostra scelta politica, strategica, economica e sociale di investire sulla mobilità delle persone e su un trasporto più competitivo e meno oneroso delle merci“.